Per effetto del cosiddetto “delisting”, nuovi medicinali si potranno trovare anche nelle parafarmacie e nei supermarket.
La nuova lista di farmaci che lasciano la fascia C e stata stilata dal ministero della Salute con l’Aifa ed è stata firmata ieri dal ministro Renato Balduzzi che ha spiegato come ora i cittadini potranno trovare prodotti di largo uso come «antivirali per uso topico a base di acyclovir, antimicotici vaginali prodotti per la circolazione colliri antiallergici e antiinfiammatori per uso topico». Resteranno invece di competenza della farmacia “tradizionale” «i medicinali stupefacenti, gli iniettabili, i medicinali del sistema endocrino e di tutti i medicinali per i quali è previsto il più rigoroso regime della vendita dietro presentazione di ricetta medica da rinnovare volta per volta», quelli che già lo stesso decreto legge escludeva dalla possibilità di passare alla vendita senza ricetta.
Il mercato dei farmaci di fascia C è di circa 3 miliardi di euro l’anno ed il provvedimento approvato ora dal governo aveva suscitato le critiche da parte dei titolari di farmacia preoccupati di perdere un importante quota di mercato a danno delle parafarmacie e della grande distribuzione. Viceversa era molto attesa dai parafarmacisti che rivendicano però anche la possibilità di vendere i farmaci con ricetta ma a carico del Ssn, visto che anche nella grande distribuzione e in parafarmacia è comunque sempre prevista la presenza di un farmacista.