Articolo tratto da Ansa.it
Passera, un passo in avanti, si’ a revisione pianta organica
Si apre alla concorrenza il mercato dei farmaci, grazie alla liberalizzazione dei medicinali di fascia C, quelli con prescrizione medica ma non rimborsati dal Servizio Sanitario nazionale, che d’ora in avanti potranno essere venduti anche fuori dalle farmacie, nelle parafarmacie e nei corner della grande distribuzione.
E’ quanto prevede il testo della Manovra economica, approvato dal Consiglio dei ministri. La vendita di questi farmaci, prevista solo nei Centri maggiori per tutelare le piccole realta’ locali, avverra’ sempre dietro la presenza di un farmacista e sara’ circoscritta ad un apposito reparto delimitato, rispetto all’area commerciale, da strutturare in grado di garantire l’inaccessibilita’ dei farmaci da parte del pubblico e del personale non addetto, negli orari sia di apertura che di chiusura al pubblico. Il testo prevede, inoltre, che saranno considerate pratiche commerciali sleali quelle che si risolvano ”in una ingiustificata discriminazione tra farmacie e parafarmacie quanto ai tempi, alle condizioni, alle quantita’ e ai prezzi di fornitura”.
”Un passo avanti” in tema di concorrenza ha spiegato in conferenza stampa il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, precisando che ”naturalmente saranno usate con tutte le cautele del caso: e’ previsto che siano comunque sempre presenti i farmacisti, e riguardera’ solo i centri maggiori perche’ i centri minori, come servizio universale, vanno ancora maggiormente tutelati”. Tra le altre novita’ gia’ emerse alla vigilia del Consiglio dei ministri, viene confermata la revisione della pianta organica delle farmacie e il conseguente potenziamento della rete, grazie all’abbassamento a 4mila del quorum, ovvero del numero di abitanti necessari per l’autorizzazione di una farmacia, uniformato su tutto il territorio (la precedente legge prevedeva nei comuni con meno di 12.500 abitanti il quorum a 5 mila).
Il decreto approvato prevede in tal senso che entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge l’autorita’ sanitaria competente adottera’ il provvedimento di revisione straordinaria della pianta organica. Molto negativo il giudizio sulla norma arrivato da Federfarma, che ha bollato come ”inaccettabile” l’uscita dei farmaci di fascia C dalle farmacie e che si riunira’ domani in assemblea per fare il punto della situazione. Al vaglio anche forme di protesta radicali che non escludono la serrata.