Articolo tratto da “Il consulente della tua farmacia” gennaio/febbraio 2011
Le domande che gentilmente sottopongo alla Vostra attenzione sono:
- Premesso che il contratto di affitto dei nuovi locali è intestato a me in quanto persona fisica,posso aprire la parafarmacia con la stessa partita Iva della farmacia o devo costituire una società con distinta personalità giuridica?
- Nella parafarmacia posso ospitare gratuitamente dei medici specialisti (dermatologo,nutrizionista,psicologo ecc.) che effettuano visite a pagamento (che fatturano per loro conto) all’interno della parafarmacia,chiaramente in una stanza appropriata?
La questione che mi sottopone è stata recentemente disciplinata da una circolare del Ministero confluita poi in un parere emesso dalla Fofi al n.7584 dell’ottobre 2010.
Si specifica che la Farmacia non può essere titolare di una parafarmacia in modo espresso.Quindi di contro,nulla osta che il farmacista possa costituire una società di qualsiasi tipo,indi anche personale per l’esercizio della parafarmacia.
Per la seconda questione la risposta è negativa (non per lo psicologo quale tale che non prescriva farmaci).Si deve ritenere in via interpretativa che il divieto posto a carico della farmacia sia tale anche per la parafarmacia per presenze di medici e configurando attività ambulatoriale del medico-chirurgo all’interno della farmacia stessa.Infatti l’art.45 del Regolamento per il Servizio Farmaceutico (R.D.30.9.1938 n.1706),vieta la comunicazione diretta tra i localli della farmacia e quelli dell’ambulatorio medico disponendo inoltre che i rispettivi ingressi siano diversi.
Tale azione ha rilevanza penale.